Basilica paleocristiana dei Santi Canziani - San Canzian d'Isonzo
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- Categoria principale: Archeologia Romana
- Categoria: Basilica paleocristiana dei Santi Canziani - San Canzian d'Isonzo
- Pubblicato: Mercoledì, 09 Marzo 2016 10:04
Descrizione:
Nel 303, nel sepolcreto romano ai lati della via Gemina (Aquileia - Tergeste) furono inumati in un’unica fossa i tre fratelli martiri Canzio, Canziano e Canzianilla, uccisi durante la persecuzione di Diocleziano. Sulla loro tomba fu eretta nel V secolo una basilica di tipo aquileiese, ad aula unica rettangolare, mosaicata, senz’abside, preceduta da un nartece. Nel VI secolo il mosaico fu rifatto: policromo, a disegno geometrico, contiene alcune iscrizioni di donatori; parte di esso è visibile nel cortile della canonica e nell’Antiquarium. Le strisce bianche sull’asfalto indicano l’ubicazione della basilica. Tre lastre della tomba dei martiri sono esposte all’interno della parrocchiale; le reliquie sono conservate nell’altare moderno. La basilica fu distrutta per incendio dagli Ungari nel IX-X secolo. (gbd)
Nel 303, nel sepolcreto romano ai lati della via Gemina (Aquileia - Tergeste) furono inumati in un’unica fossa i tre fratelli martiri Canzio, Canziano e Canzianilla, uccisi durante la persecuzione di Diocleziano. Sulla loro tomba fu eretta nel V secolo una basilica di tipo aquileiese, ad aula unica rettangolare, mosaicata, senz’abside, preceduta da un nartece. Nel VI secolo il mosaico fu rifatto: policromo, a disegno geometrico, contiene alcune iscrizioni di donatori; parte di esso è visibile nel cortile della canonica e nell’Antiquarium. Le strisce bianche sull’asfalto indicano l’ubicazione della basilica. Tre lastre della tomba dei martiri sono esposte all’interno della parrocchiale; le reliquie sono conservate nell’altare moderno. La basilica fu distrutta per incendio dagli Ungari nel IX-X secolo. (gbd)