Descrizione:
Nel 1987, durante gli scavi di una condotta idrica nella zona attigua al limite orientale della pista dell'aeroporto, vennero in luce i resti di un edificio di età romana che furono poi oggetto di indagini archeologiche.Essi sono pertinenti ad una villa rustica, cioè una fattoria, che solitamente era composta da tre parti: quella urbana, la residenza padronale, quella rustica, destinata agli schiavi e al ricovero degli animali da stalla e da cortile, quella fructuaria, riservata alla conservazione dei prodotti e degli attrezzi agricoli. La villa fu edificata in età augustea e fu utilizzata fino forse al III s. d. C., dopo di che fu abbandonata, non si sa per quale ragione. La residenza padronale comprendeva alcuni ambienti mosaicati. Un vano con elegante mosaico policromo doveva essere il triclinio; lo si deduce dal riquadro centrale, in cui sono raffigurati una brocca, una coppa e un mestolo per il vino. Il vano attiguo, con mosaico bianconero raffigurante nodi di Salomone, pelte e crocette, era fornito di impianto di riscaldamento. Questi ambienti testimoniano la prosperità della villa tra la fine del I e la prima metà del II s. d. C. Gli scavi, recintati, sono visibili dalla strada che costeggia l'area aereoportuale. (gbd)