Doline

Esempio di dolina carsica 

Descrizione:
Fra i tanti fenomeni geomorfologici che si verificano in presenza di rocce di tipo carbonatico come i calcari, le dolomie e i gessi, le doline rappresentano senz'altro per l'evidente forma paesaggistica, uno dei più conosciuti e facilmente riconoscibili.Le doline sono forme di erosione che hanno l'aspetto di un catino o in un imbuto e che derivano dalla lenta dissoluzione ed erosione delle rocce ad opera delle acque piovane. Le dimensioni delle doline possono variare da pochi metri a qualche chilometro e se il processo erosivo ne mette due o più in contatto si possono formare vaste depressioni che vengono dette "polje" o, in caso di più ampie vallate, "uvala".Nelle doline l'aria fredda tende a ristagnare sul fondo delle stesse provocando il ben noto fenomeno di inversione termica che influisce ovviamente anche sulla distribuzione della flora e della vegetazione. Il fondo delle doline vede l'accumulo di terreno vegetale dalla tipica colorazione rossa, indice di ricchezza in ossido di ferro e di alluminio. Le acque non ristagnano sul fondo stesso in quanto vengono assorbite da uno o più inghiottitoi e precipitano all'interno di fitti reticoli idrografici sotterranei come nel caso di tutti i fiumi carsici. Ad occidente del Vallone di Doberdò, in corrispondenza del Carso Goriziano o Monfalconese, le doline appaiono più frequenti, ma di dimensioni minori rispetto a quelle che si trovano sul Carso Triestino. Esse sono distribuite sia irregolarmente sia secondo un allineamento ben evidente e parallelo alle direttrici tettoniche locali. Sono tipiche le doline del monte Sei Busi. (am)