Centralina Brunner - Isola Morosini
- Dettagli
- Categoria principale: Archeologia industriale
- Categoria: Centralina Brunner - Isola Morosini
- Pubblicato: Mercoledì, 09 Marzo 2016 10:06
Descrizione:
La centralina idroelettrica "Fratelli Brunner" è un'elegante costruzione di armoniose proporzioni e interessanti decorazioni, situata a Isola Morosini, nel punto in cui il canale Mondina Nuovo conclude il suo corso nel fiume Isonzato. Si tratta di una centrale a salto d'acqua, realizzata nel 1912 in relazione ai lavori di bonifica dei terreni limitrofi. E' dedicata a Filippo e Rodolfo Brunner, gli imprenditori che nel 1896 rilevarono l'intera e vasta proprietà fondiaria di Isola Morosini, avviando, fin dall'acquisto, alcuni interventi per migliorare la produttività delle campagne e la qualità della vita nel luogo. Uno dei primi progetti da loro eseguiti fu la bonifica di tutta l'area estesa tra l'Isonzato e la chiesa. Fu realizzata nel 1902 mediante la regolazione e la deviazione del torrente Mondina in un nuovo canale, secondo i piani degli ingegneri Parlik e Grablovitg. In questo piano, il prosciugamento dei terreni prossimi alla chiesa veniva garantito da un intervento per sollevamento ed esaurimento meccanico mediante apposito impianto idrovoro. Sul Mondina fu costruita allo scopo questa centrale che, oltre a servire per funzioni legate al risanamento delle campagne, forniva anche l'energia elettrica necessaria all'azionamento di alcune macchine agricole situate nella sede dell'azienda, posta a qualche centinaio di metri.La centralina si presenta come un'elegante fabbricato di volumetria quasi cubica, a doppia altezza, impreziosita da finiture ed elementi decorativi derivati dal linguaggio liberty- eclettico, proprio della scuola architettonica mitteleuropea del tempo. Le facciate, in bugnato liscio, sono ripartite verticalmente da lesene che sorreggono l'ampio coronamento e delimitano le campiture in cui sono collocate le aperture. L'apparato decorativo arricchisce tutti gli elementi compositivi, tra cui si segnalano la fascia posta sotto al cornicione, i capitelli, le architravi delle aperture, il profilo delle stesse e il disegno delle loro intelaiature, articolato attorno alla presenza centrale del monogramma. Sul lato nord il cornicione è interrotto da un frontone ricurvo, anch'esso caratterizzato da lineamenti e figure ornamentali propri del periodo; racchiude la dedica alla famiglia e la data di costruzione, mentre più sotto, oggi quasi interamente nascosto dalla vegetazione che si è arrampicata sulla facciata, si può scorgere lo stemma dei Brunner, racchiuso tra due finestre cieche. Esternamente la centralina è completata da un ampio porticato sostenuto da quattro pilastri che si richiamano al disegno e alla cadenza delle lesene delle facciate; il portico è rivolto a un piccolo spazio rustico di pertinenza. Dalla parte opposta si trova il bacino idrico con le chiuse e la cascata.All'interno, al piano terra si trovano il vano della centrale e un mulino, mentre al primo piano era sistemato un alloggio per il custode. Si conservano ancora i macchinari originali, provenienti dalla Boemia. L'edificio è, purtroppo, in pessimo stato di conservazione. (pt)