Descrizione:
L'attuale edificio è il risultato delle ricostruzioni degli anni Cinquanta, avvenute dopo i danni della Grande Guerra, mantenendo il precedente stile architettonico di tipo nordico, forse anche slavo. L'abside poligonale a nove lati con robusti contrafforti a spioventi, le finestre archiacute alte e strette, la copertura profilata da costoloni sono dovuti all'intervento voluto circa nel 1483 dai signori del luogo, i Walsee.
L'attuale edificio è il risultato delle ricostruzioni degli anni Cinquanta, avvenute dopo i danni della Grande Guerra, mantenendo il precedente stile architettonico di tipo nordico, forse anche slavo. L'abside poligonale a nove lati con robusti contrafforti a spioventi, le finestre archiacute alte e strette, la copertura profilata da costoloni sono dovuti all'intervento voluto circa nel 1483 dai signori del luogo, i Walsee.
L'interno conserva nel presbiterio un pavimento musivo a disegno geometrico di ottagoni e di quadrati, simile a quelli di Grado ed Aquileia, risalente la primitiva basilica paleocristiana della prima metà del sec. V, sopra la quale furono edificate una chiesa nel XII sec. e poi quella quattrocentesca. Esiste inoltre un piccolo lapidario con calchi di iscrizioni scoperte in loco, riguardanti anche il fiume Timavo, e resti architettonici delle precedenti costruzioni.