Chiesa di San Nicolò - Monfalcone

01 Veduta dell'edificio (lda)
Indirizzo:
Descrizione:
Sorta attorno la metà del Seicento in luogo di un edificio trecentesco, la chiesa di San Nicolò deve la sua origine alla ricca confraternita dedicata allo stesso santo, documentata già dalla fine del Quattrocento. A carattere cimiteriale, come testimoniato dai resti del muro di cinta rinvenuti durante scavi recenti, oggi si presenta con la semplice facciata a capanna suddivisa da lesene lisce e sormontata da un frontone triangolare. Durante gli ultimi lavori si è scoperta la preesistente natura della facciata, resa più movimentata dall'apertura di alcune nicchie e da una finestra semicircolare, mentre la torre campanaria si presenta di foggia ottocentesca. L'impianto a navata unica con il presbiterio a pianta quadrangolare presenta uno schema che risale ai moduli rinascimentali di Leon Battista Alberti, caratteristica tipica della cultura di maestranze locali ispirate ai modelli importati dagli architetti di Venezia e ricorrente in altri edifici religiosi della zona. A ridosso dell'arco che divide la navata dal presbiterio, affrescato nel 1942 con scene del Peccato Originale e della Redenzione dai pittori Giovanni Bartoli e Rodolfo Zernetti, ci sono due altari laterali in marmo del tardo Seicento. Senza dubbio colpisce il prezioso altare maggiore di legno dorato, da attribuire allo scultore udinese Giovanni Antonio Agostini (1570-1631), riportato allo splendore originale da un accurato restauro. Si tratta dell'unico superstite dei tanti altari commissionati e realizzati per le chiese della zona ed è collocato sopra una base marmorea, probabilmente contemporanea. Strutturato su due piani con impianto tipicamente rinascimentale, presenta nella parte inferiore tre nicchie, intervallate da quattro colonne corinzie, nelle quali sono collocate la statua centrale di San Nicolò, di epoca anteriore e forse esistente già nella precedente chiesa, San Cristoforo e San Giovanni Battista. Sopra l'architrave, ricca di fregi e cornici, si trova in posizione centrale il Padre Eterno, affiancato dall'Arcangelo Gabriele e la Madonna, a coronamento dei quali si pone il frontone spezzato, sorretto ai lati da due cariatidi. (es)